La corruttela de’ costumi è mortale nelle repubbliche, ma utile alle tirannie e monarchie assolute. Questo solo basta a giudicare della natura e differenza di queste due sorte di governi.
(Giacomo Leopardi, “Zibaldone”, 3 novembre 1820)
Non troverai mai che il giusto possieda di più dell’ingiusto: possederà di meno; poi, nei rapporti con lo Stato, quando ci sono tributi da pagare, a parità di mezzi, l’uomo giusto paga di più, l’altro di meno; quando invece c’è da prendere, l’uno non ricava nulla, l’altro ricava molto. Read more
I vizi degli altri né si sentono allo stesso modo né si diffondono così ampiamente; il principe si trova in posizione tale che se in qualche maniera, perfino di poco, egli si scosta dalla rettitudine, subito una grave peste della vita si espande su un numero enorme di persone.
(Erasmo da Rotterdam, “Elogio della Follia”, 1509)
Per una risposta chiara alla sua domanda, elencherò per punti molto semplici in che consiste il nostro essere diversi, così spero non ci sarà più margine all’equivoco. Dunque: primo, noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato. Read more
E subito, in quest’epoca buia, irruppe ogni empietà; si persero lealtà, sincerità e pudore, e al posto loro prevalsero frodi e inganni, insidie, violenza e smania infame di possedere. Senza conoscerli bene, il marinaio diede le vele ai venti, e le carene, che un tempo stavano in cima ai monti, si misero a battere flutti sconosciuti. Read more
Nello stato democratico gli appetiti prendono possesso dell’acropoli dell’anima del giovane, poi questa viene occupata da parole e opinioni false e arroganti, le quali chiamando il pudore stoltezza, lo bandiscono con disonore; chiamando la temperanza viltà, la buttano fuori coprendola di fango e mandano oltre confine la misura e le ordinate spese persuadendo che sono rustichezza e illiberalità.
E cambiarono arbitrariamente l’usuale valore delle parole in rapporto ai fatti.
Infatti l’audacia irrazionale fu considerata coraggio devoto ai compagni di partito. L’audacia prende il nome di coraggio, la prudenza si chiama pigrizia, la moderazione viltà, il legame di setta viene prima di quello di sangue, e il giuramento non viene prestato in nome delle leggi divine, bensì per violare le umane. Sinistro carnevale, mondo a rovescio, in cui è necessario lottare con ogni mezzo per superarsi e in cui nessuna neutralità è ammessa.
(Tucidide, “La Guerra del Peloponneso”, V sec. a.C.)
il principe loro; del lusso, che tutti li nobilita, coll’addobbarli; che a tal segno confonde i nomi delle cose, che la disonestà dei costumi chiamasi fra’ ricchi, galanteria; l’adulare, un saper vivere; l’esser vile, prudenza; l’essere infame, necessità. Read more