archivio

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d’arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d’un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s’affacciò un antro Gatto: – Amico mio,
pensa – je disse – che ce so’ pur’io
ch’appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l’idee tue
so’ certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me… Semo compagni!
– No, no: – rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co’ nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so’ conservatore!

(Trilussa, “Er compagno scompagno”, 1912)

Quando splende la pace e l’economia è florida, le città e i privati godono di più limpidi intelletti, poiché non sono ancora inchiodati a fronteggiare ristrettezze implacabili. La guerra invece, che strappa dalla vita il quotidiano piacere della prosperità, è una maestra brutale e sa porre a modello, per orientare e accendere le passioni della folla, le circostanze del momento. Read more

Stanco di tutto invoco la pace della Morte,
per non vedere il Merito nascere mendìco
e lo squallido Nulla in fronzoli gai
e la più pura Fede miseramente irrisa
ei fastosi Onori vergognosamente dati a chi non li merita
e la Virtù verginale brutalmente prostituita
e la retta Perfezione ingiustamente perseguitata
e la Forza debilitata dai poteri inetti
e l’Arte imbavagliata dalle autorità
e la stoltezza con aria dottorale umiliare l’Ingegno
e la semplice Verità scambiata per dabbenaggine
e il Bene reso schiavo dal prepotente Male.
Stanco di tutto questo, vorrei andarmene,
non fosse che, morendo, lascerei l’Amore mio solo.

(William Shakespeare, Sonetto n° 66)

Anna carissima,

è il 25 febbraio 1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della Banca Privata Italiana, atto che – ovviamente – non soddisfarà molti e che è costato una bella fatica.

Non ho timori per me, perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che il fatto stesso di dover trattare con gente di ogni colore e risma non mi tranquillizza affatto.

Read more

La ballata delle madri

Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d’esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Read more

Non è possibile per chi contravviene in segreto ad un patto stipulato reciprocamente al fine di non recare né ricevere danno di avere fiducia di non essere scoperto, anche se è già riuscito mille volte a non essere scoperto: fino alla sua morte non sarà mai certo che egli possa evitare di essere scoperto.

Read more

C’era un Paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati Read more

lo non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io, del resto, considero degno di ogni più scandalosa ricerca. Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo.

(Pier Paolo Pasolini, “Scritti Corsari”, 1975) 

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera.

Read more

La raccomandazione: è possibile eliminarla? È opportuno farne un reato? E, in definitiva, è pensabile un’Italia senza raccomandazione? E che cosa è, psicologicamente, istituzionalmente, questo comportamento indubbiamente aberrante?

Read more