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Immagino che in questo momento ti sentirai un po’ Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio… mh? Lo leggo nei tuoi occhi. Hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità.
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Potrete ingannare tutti per un po’,
potrete ingannare qualcuno per sempre,
ma non potrete ingannare tutti per sempre.

(Habram Lincoln) 

Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non Read more

L’intera vita delle società, in cui dominano le moderne condizioni di produzione, si annuncia come un immenso accumulo di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione.

(Guy Debord, “La Società dello Spettacolo”, 1967) 

Messer tale, sentendo dire che la vita è una commedia, disse che oggidì è piuttosto una prova di commedia, ovvero una di quelle rappresentazioni, che talvolta i collegiali, o simili fanno per loro soli. Perché non ci sono più spettatori, tutti recitano, e la virtù e le buone qualità che si fingono, nessuno le ha, e nessuno le crede negli altri.

(Giacomo Leopardi, “Zibaldone”, 16 febbraio 1821)

Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c’è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un’orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi, purché mi assicuri di aggiungere che la teiera è Read more

L’Italia è un Paese dove nessuno recita la parte che gli compete: il vecchio misantropo vuol fare il giovane amoroso, il giovane amoroso lo zio colonnello e tutti si sentono primedonne, anche i maschi, ma nessuno sa recitare senza suggeritore.

(Indro Montanelli)

Nulla sarebbe ciò che è,
perché tutto sarebbe ciò che non è.
Ed anche il contrario:
ciò che è, non sarebbe
e ciò che non sarebbe lo sarebbe. Capisci?

(Lewis Carroll, “Alice nel Paese delle Meraviglie”, 1865) 


Questo è l’ultimo articolo che compare a mia firma sul giornale da me fondato e diretto per vent’anni. Per vent’anni esso è stato – i miei compagni di lavoro possono testimoniarlo – la mia passione, il mio orgoglio, il mio tormento, la mia vita. Ma ciò che provo a lasciarlo riguarda solo me: i toni patetici non sono nelle mie corde e nulla mi riesce più Read more

Ah ecco, bravo Roveda, siediti là. Tu sai quante copie tira il Giornale vero?
Tutta l’opinione che conta nel paese… Sì gente che magari legge anche altri giornali…di altro colore, ma che alla fin fine si rivolge a noi, al Giornale, per sentire Read more