-
18Feb2012
Beh… noi, per lo più, nella vita ci sentiamo smarriti. Diciamo: “Ti prego, Dio, dicci che cosa è giusto, dicci che cosa è vero…” E non esiste giustizia. Il ricco vince, il povero è impotente. Ci sentiamo stanchi di sentire le menzogne della gente. E, con il tempo, diventiamo morti. Un po’ morti, sì, considerando noi stessi come vittime. E ci diventiamo vittime. Diventiamo deboli. Dubitiamo di noi, di ogni nostro principio. Dubitiamo delle nostre istituzioni. E dubitiamo della Legge. Ma oggi voi siete La Legge. Voi siete La Legge, non i libri, non gli avvocati, non una statua di marmo o l’apparato della Corte. Quelli sono solo simboli del nostro desiderio di essere giusti. Ma essi sono di fatto una preghiera. Sono una fervente, una spaventata preghiera. Per la mia religione si dice “agisci come se avessi fede, e la fede ti sarà data.” Se… se dobbiamo avere fede nella Giustizia, ci basta solo di credere in noi stessi, e agire con giustizia. E credo che ci sia giustizia nei nostri cuori.
(David Mamet, “Il Verdetto”, 1982)